Le tartarughe e l’amore per Israele

di Carla

Tra ricordi personali, rievocazioni storiche e attualità, Massimo Longo Adorno dialoga in modo piacevole e istruttivo con il suo interlocutore e autore del libro, Luciano Armeli Iapicihino, ed evoca un mondo che spazia dalla Sicilia al Medio Oriente mentre ripercorre i legami suoi e della sua famiglia con Israele. La grande storia e il ricordo d’infanzia si legano perfettamente in una narrazione fluida e mai noiosa che racconta una formazione intellettuale e sentimentale nata grazie a un’importante tradizione familiare ma maturata nel tempo come convinzione personale. Una dichiarazione d’amore per lo stato nato dalla tragedia della Shoah, ma scevro da ipocrisie e sentimentalismi, una testimonianza politica e intima che riesce a coinvolgere come un romanzo. E’ un libro che ho letto con interesse e che consiglio a chi vuole saperne di più sullo stato di Israele e sui suoi protagonisti, da Ben Gurion a Netanyahu, e sugli aspetti meno noti della sua società e dei suoi costumi. Ma non solo questo, e non solo per questo: è anche quello che ogni libro, di saggistica o di narrativa, dovrebbe essere, una lettura appassionante.

 

L’uomo delle tartarughe. Conversazioni con un sionista tra storia e memoria

Autore: Luciano Armeli Iapichino
Pubblicazione: 
6/2021
Numero pagine: 168
15,00