Un’app contro lo spreco di cibo

di Carla

In Italia ogni anno vengono buttati circa € 7 miliardi di cibo (30,956 kg annui in media pro capite) a cui si aggiunge lo spreco di energie e risorse naturali dovuto alla produzione e allo smaltimento degli alimenti. Un contesto aggravato in questi ultimi mesi dalla siccità indotta dal cambiamento climatico. Rispetto al trentennio 1980-2010 la temperatura è salita di 1.7° di media, stiamo vivendo una delle siccità più gravi di sempre (l’Italia ha registrato il 60% di neve e l’80% di pioggia in meno rispetto alla media delle scorse stagioni) e, secondo le stime di FAO e World Food Programme, circa 750 mila persone nel mondo rischiano di morire di fame, con una previsione a crescere per i prossimi mesi.
Come agire nel quotidiano per contribuire a invertire la tendenza? Ecco i consigli di Bestbefore, l’e-commerce dedicato alla vendita di prodotti imperfetti, di fine stock e in scadenza ravvicinata, garantendo una seconda vita agli alimenti e quindi un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore.

  1. Prima di fare la spesa, controllare il frigo e stilare una lista degli alimenti mancanti da acquistare in modo tale da non acquistare prodotti inutili o in eccesso che andrebbero poi a male;
  2. Attenzione alla scadenza: al supermercato, prediligere gli alimenti che stanno per scadere così da non lasciarli sullo scaffale ma consumarli finché sono ancora in buono stato;
  3. Ingegnarsi in ricette svuota-frigo con cui cucinare ciò che è rimasto nella dispensa, in modo da non riempire il frigo di alimenti che non si riescono a consumare e da differenziare la propria alimentazione;
  4. Evitare le “spesone” e fare invece acquisti più contenuti e pensati in base alle proprie esigenze di pranzi e cene. Se è vero che questa scelta può a volte andare a discapito della comodità, è anche vero che così facendo si evita di riempire il frigo di alimenti che non si fa in tempo a cucinare e che andranno poi buttati;
  5. Eliminare o ridurre gli alimenti e le bevande “idrovore”, primo fra tutti la carne (per un kg di carne bovina servono oltre 15.000 litri di acqua in media a livello globale) seguita dai formaggi, lo zucchero, il latte, il vino e molti altri la cui produzione richiede un ingente consumo di acqua;
  6. Affidarsi a e-commerce, app e realtà che contribuiscono alla lotta allo spreco alimentare per acquistare prodotti imperfetti, di fine stock e in scadenza ravvicinata ma ugualmente buoni e sani.