Libri
Questi sono i libri che ho scritto finora. Ne vorrei scrivere molti altri e spero di avere la forza, il tempo e l’opportunità di farlo ma per ora questo è. Sono diversi, e anche molto l’uno dall’altro, perché sono una persona eclettica. O forse sono solo volubile…
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QUANDO L’ORRORE E’ DONNA
Torturatrici e kamikaze. Vittime o nuove emancipate?
Che cos’hanno in comune Liynndie England, la spensierata torturatrice del carcere di Abu Ghraib che amava farsi immortalare con un detenuto iracheno nudo al guinzaglio e l’infermiera Wafa Idris, salutata dai media come la prima donna palestinese “combattente” e “shahid” dell’Intifada? “Ragazze della porta accanto” balzate dal totale anonimato alla dignità di icona, le prime vere protagoniste “globali” all’alba del terzo millennio. Vittime o post-emancipate? A Occidente come a Oriente ci si interroga su queste “nuove” donne. Spie di un disagio, segnali di allarme che arrivano speculari e simmetrici dal Nord come dal Sud del mondo e impongono di riconsiderare la strada percorsa.
LA MOGLIE DELL’EBREO ERRANTE
e altri racconti
Una varietà di racconti che vanno dal tragico destino della moglie dell’ebreo errante a una strana crociera durante un diluvio, dai sogni assassini di un bambino a crudeli giochi balneari, dalla sbadataggine degli spettri alla lombaggine di chi sta in croce. E se neanche il Natale si salvasse dal complottismo?
Un occhio spietato sulle nostre debolezze, sulle diverse sfumature delle sconfitte, un filo sottile di humor che talvolta rasenta la crudeltà lega queste storie diverse che hanno sempre un finale sconcertante. Con un occhio al noir, a Stephen King, al tragicomico, ai paradossi della vita e della scrittura, a Kafka e Woody Allen, ma soprattutto a Fruttero&Lucentini e alla loro inesorabile, lucida analisi dello spirito umano, alla fantascienza come prospettiva spiazzante attraverso cui capire il nostro mondo così terreno.
Come sfuggire al proprio destino? E forse la condanna all’eterno peregrinare è anche quella della perenne e impossibile ricerca del senso.
IN VIAGGIO CON LA CUCINA EBRAICA
Alla ricerca del cibo perduto
Da Venezia all’India, dagli Stati Uniti a Israele, mille volti, mille voci e cucine diverse per un’identità allo stesso tempo unica e multiforme.
“Le vie della seta”, è il diario, tra ricordi, cronaca, informazioni, compilato durante un viaggio nel Pamir, regione dell’Asia centrale divisa fra Afghanistan, Cina, Kirgizistan e Pakistan.
Meta di viaggiatori alla ricerca “del tempo perduto” , il Pamir è circondato dalle vette più alte del mondo, solcato da fiumi e laghi, e possiede tutte le caratteristiche e le suggestioni per attrarre turisti non convenzionali. In questo diario l’autrice descrive tutte le tappe del tragitto. L’esperienza inizia a Samarcanda e prosegue nei territori del Tajikistan, della Kirghisia per arrivare in Cina percorrendo quella che fu la Via della seta.
Durante questo percorso, in cui si avvicenderanno come guide Firous, Duna e Shamil, il gruppo di viaggiatori si troverà ad affrontare gli inconvenienti e le difficoltà che luoghi poco frequentati dal turismo possono riservare, senza contare la delusione nel constatare che nulla rimane incontaminato e che la realtà spesso è lontana dall’immaginario del viaggiatore.
IL LIMONAIO
Le Indagini di Filippo Cardone
Filippo Cardone lascerà presto Carini per essere trasferito, con il grado di capitano, al comando di una nuova compagnia, in un’altra terra. Ma quella sua prima esperienza di comando, in quella meravigliosa cittadina della Sicilia (inizialmente ostile e poi molto amata), la porterà sempre nel cuore tra i ricordi più belli della sua lunga carriera. Ispirato a una storia vera, “Il limonaio” racconta una Sicilia anni Sessanta, ancora sospesa fra tradizione e modernità. Un luogo difficile da decifrare per un delitto che sconvolge l’equilibrio di una comunità apparentemente coesa e per un carabiniere che arriva da fuori e stenta a comprenderne i meccanismi. È la storia di un’indagine, ma soprattutto è il racconto di una presa di coscienza, di una crescita interiore. Ed è, anche, un omaggio a Sciascia.
LA SPIA DE DIOS
I segreti di una città
Memorie, ricordi e retroscena di un investigatore privato, Antonino Restino, fondatore e titolare della AZInvestigation di Napoli, che nella sua lunga carriera ha conosciuto, incrociato, e ovviamente spiato, i protagonisti di un’epoca della storia partenopea e nazionale, ma soprattutto il re di Napoli, Diego Armando Maradona, per conto della sua stessa società calcistica e tenendo a bada il suo “conflitto d’interessi” come tifoso del grande calciatore argentino. Costruito per flash-back e rimandi, “La spia de Dios” è un racconto agile e divertente, pieno di aneddoti e di incontri simpatici o drammatici, da Massimo Ranieri a Lucky Luciano, da Pupella Maggio a Claudia Koll, ai boss della camorra (e tanti altri). Un viaggio attraverso i luoghi simbolo della città, dal Pallonetto, luogo di origine dell’umile famiglia Restino, ai Quartieri Spagnoli, sede del loro banchetto di venditori di uova e pollame, a via Santa Lucia, dove Antonino dopo aver fatto l’attore, il cantante e il presentatore, apre il suo primo ufficio investigativo. E tra un appostamento e un inseguimento altri luoghi compaiono, con le storie e leggende che li caratterizzano, da Palazzo Donn’Anna a Castel dell’Ovo alla Colonna Spezzata, facendo emergere tra le pagine le bellezze di Napoli, per l’investigatore città amatissima.